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FLINT DI STRYMON: INTERVITA A PETE CELI!

12 Maggio 2021

A volte per capire chi sei devi tornare all’inizio, dove tutto è cominciato. Prima degli smart phone, dei computer, dei circuiti integrati e dei transistor, gli unici effetti disponibili per i chitarristi erano il tremolo e il riverbero. Pete Celi, co-fondatore di Strymon, è responsabile del design del suono e della creazione degli algoritmi per tutti i pedali Strymon che utilizzano DSP. In questa intervista ci racconta di più su Flint di Strymon

pete flint

1. Il Flint di Strymon include tre diversi stili di Tremolo: “61 harmonic”, “63 tube”, e “65 photocell”. Ho capito dal tuo White Papersui circuiti tremoloe le loro caratteristiche sonore che il “63’tube” proviene da un Fender Vibroverb 63′- 64′ (il canale tremolo originale Vibroverb che in realtàsi chiamava ‘VIBRATO’) e che il “65 photo cell” proviene da un Blackface Fender Deluxe Reverb.Quale amplificatore fu l’ispirazione per l’impostazione “61 harmonic”?

Il Fender Twin del 1961, conosciuto anche come il ‘Blonde’ Twin aveva il tremolo LFO a due bandeopposte che alterna un tono luminoso (high-pass filter ) e un tono scuro (low-pass filter). Ha unaqualità piacevolmente ipnotica, specialmentealle basse velocità.

2. Negli anni ’70, i suoni Reverb e Tremolo erano molto popolari negli Stati Uniti. A quel tempo, irocker britannici non usavano così spesso questa combinazione di effetti (disponibile negliamplificatori Fender dell’epoca)… Hai qualche teoria a riguardo? Quali chitarristibritannici/europei dell’epoca usavano quegli effetti?

La Fender ha sede in California e la scena del surf e delle feste sulla spiaggia sulla costa occidentalenegli anni ’60 e ’70 ha contribuito a creare l’ambiente perfetto per la nascita della surf musicstrumentale. Il Tremolo e il Riverbero incorporati in quegli amplificatori Fender divennero il suonocaratteristico del genere. Questo aprì più possibilità per quegli effetti di trovare la loro strada in altristili di musica.

3. Il “65′ photo cell” è probabilmente il tipo di suono di tremolo più familiare al giorno d’oggi. IlFender Deluxe Reverb è il responsabile di questo, oppure è stato reso così popolare dalla pletoradi pedali tremolo analogici che hanno ricreato quel suono?

Penso che l’amplificatore Deluxe Reverb sia ancora il responsabile della popolarità del suonotremolo a fotocellula.È lo standard con cui vengono giudicati tutti gli altri.

4. Pensi che la combinazione dellasezione Tremolo di Flintcon un Reverb degli anni ’60 sarebbeperfetta per i musicisti che vogliono un suono di canale pulito Fender? Consiglieresti dicombinarlo con uno Strymon Iridium usando l’impostazione “round” per avvicinarsi a quel tonopulito Fender?

Certo, Flint può aggiungere a qualsiasi amplificatore lo stesso carattere che i circuiti trem e reverbapportano a un amplificatore Fender. Ho un amplificatore Supro ‘Super’ 5 watt del 1964 che ha solouna manopola:il volume. Ho messo Flint davanti con il 63 Tube Tremolo e il 60’s Spring Reverb esuona in modo fantastico. Si accoppia perfettamente anche con l’Iridium.

5. I toni di riverbero di Flint sono abbastanza diversi da quelli di BigSky. I riverberi ’70’ e ’80’suonano all’incirca tra un riverbero d’ambiente e un ricco plate reverb. Mi viene in mentel’EMT250, che ho sentito molte volte negli studi di Los Angeles negli anni ’80, piuttosto che ilsuono del Lexicon 480 che era più strutturato/scuro. Quali particolari macchine hanno ispiratoquesti due algoritmi e perché?

Il Flint 70’s Reverb è effettivamente ispirato dall’EMT250. Usa un concetto simile per creare i suoniriverberati attraverso una combinazione parallela di linee multi-tapped delay che si rigenerano.Alcune delle linee di delay hanno una leggera modulazione per addolcire il riverberosenza evidentiartefatti di modulazione.

Il riverbero degli anni ’80 è un esempio di algoritmi di riverbero resi possibili dall’avvento di chip dimemoria digitale e microprocessori “economici” negli anni ’80. Non è ispirato a un’unità particolare,ma alle tecniche e alla tecnologia di sviluppo degli algoritmi di riverbero dell’epoca. I riverberidegli anni ’80 hanno permesso per la prima volta che il riverbero digitale fosse alla portata deicomuni musicisti.

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Vai alla scheda prodotto: https://www.backline.it/it/flint-0

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